CoronavirusAttoTerzo60 MILIONI D’ITALIANI IMPRIGIONATI. SONO INNOCENTI! – ATTO TERZO “Sciòra Maria di nuovo qui, stavolta è passato poco tempo, solo otto giorni, spero che tutto proceda bene e non siano emersi problemi”. “Veramente si continua con la solita vita da prigionieri, ce n’ho le scatole piene! D’accordo che sono una povera pensionata quasi ottantenne, ma proprio per questo vorrei vivere i miei ultimi anni e non cercare di sopravvivere. Sa non è che mi piaccia l’idea di morire, ma mi dica se questa è vita, se ha senso restare aggrappati ai pochi anni che mi restano per passarli in questo modo. Poi vorrei capire. Quando ci siamo lasciati l’ultima volta mi ha fatto vedere quel foglio di sette anni fa e io, come al solito, non ci ho capito granché: perché per lei è così importante? “Sciòra Maria, quelle dieci righe dicono una cosa gravissima. Dicono che nel 2013 nell’ospedale di Lille in Francia si sono verificati due casi di coronavirus, che potrebbero essere identici a quelli attuali. Bisognerebbe approfondire, sarebbe necessario conoscere le cartelle cliniche, gli esami microbiologici/virologici che vennero fatti allora per appurare senza ombra di dubbio di quale reale patologia si trattasse, ma se fosse stato l’inizio di quanto si sta verificando dal 2019 può ben capire la gravità. L’OMS raccomandò a quei tempi di porre attenzione, dato che il virus venne ritenuto un derivato dalla Sars. Attenzione? Non le sembra un po’ poco? Se fosse davvero l’antesignano di quello di oggi, quanti vaccini avrebbero potuto essere varati? Quante migliaia di vite umane avrebbero potuto essere salvate? Quante terribili conseguenze economiche per l’umanità avrebbero potuto essere evitate? Capisce l’importanza del documento che ha lasciato indifferenti coloro ai quali è stato mostrato. Perché? Per la difficoltà di risalire alla fonte diagnostica? Per il timore di andare a ficcarsi in un vespaio pericolosissimo, quello rappresentato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità? - Non dimentichiamo che questa organizzazione esce dalla vicenda di oggi con le ossa fracassate per aver sottovalutato a più riprese l’evento e che gli Stati Uniti hanno deciso di tagliarle i fondi: per uso improprio degli stessi? - O peggio perché non interessa a nessuno dell’etica? Ormai siamo nel mezzo: a chi può giovare cercare gli scheletri negli armadi? Sono stato tentato d’inviarlo a tutta la stampa nazionale, ma mi è sorto il dubbio che subirebbe un immediato processo di cestinazione. Cosa vuole questo qui? Dev’essere un povero mitomane, ignoriamolo. Per cui mi tengo i dubbi, gli sdegni, le profonde delusioni sull’umanità, sulla politica dell’opportunismo e posso solo lasciarmi guidare dalle sensazioni di dolore che mi pervadono e si incidono profondamente nel mio io, con la consapevolezza di quanto sia vano pensare di modificare lo scorrere degli eventi inserendo un corpuscolo infinitesimo nei meccanismi perversi di ciò che si vuol realmente recepire, cui conferire importanza, per un risalto puramente interessato, mai morale. Infine mi appare chiaro che esiste un enorme interesse economico alle spalle del virus. Da questo turbinio di scelte più o meno scellerate ci sono i grandi capitali che cresceranno in forma esponenziale, senza dimenticare gli enormi guadagni per i miliardi di mascherine prodotte e i vantaggi che le industrie farmaceutiche e gli indotti ad essa collegate ricaveranno non appena sarà varato il vaccino o i vaccini. Sciòra Maria questo è un affare d’enormi dimensioni e noi siamo semplicemente il mezzo per consentirli, siamo quelli che Montanelli chiamava gli utili idioti, siamo quelli che propagandano le retoriche dello stare a casa e della salute prima di tutto! -”. “Credo di capire, ma se non si può fare più niente, che senso ha prendersela? Far pagare a qualcuno? Per me che sono una povera donna chi paga sono sempre e solo i poveracci, mica quelli che comandano, neh! Anche adesso dobbiamo mettere la mascherina, dobbiamo dire dove andiamo e perché. Se chi ti ferma verifica che non potevi muoverti, giù multe da toglierti la pelle. Quindi non solo abbiamo paura del virus, ma dobbiamo avere paura anche di tutte le polizie che ci sono in giro, tanto che sembra ci siano più poliziotti che cittadini in Italia: chi li paga poi, quelli lì?”. “Eh sciòra Maria quelli lì li paghiamo sempre noi per fare, adesso, cose diverse per le quali sono stati assunti. Contravvenire, per caso o per errore, alle disposizioni, che cambiano ogni cinque minuti, delle quali una persona comune fa fatica a seguire le cose fondamentali, figurarsi i dettagli – l’articolo 27, al settimo comma, che sostituisce il terzo comma dell’articolo 18 del decreto del Presidente del Consiglio del Ministri del … , come emesso il … a modifica di quanto stabilito dalla Legge n° 134 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del … - volutamente esposti in modo incomprensibile o comunque di ardua interpretazione per gli addetti ai lavori - figurarsi gli altri! - hanno, secondo me, lo scopo di fare l’ennesima cassa, di sottrarre altro denaro dalle povere tasche dei contribuenti con un intento forcaiolo degno del peggiore periodo del Terrore della Rivoluzione Francese. Qui si rischiano sanzioni dai 300 euro in su – fino a 3000, 5000? Mah, non si capisce fin dove e per quale ragione vengano applicate le massime forme sanzionatorie, almeno io mi sono rifiutato di capirlo -, mentre in Austria, paese adiacente al nostro, per le medesime mancanze la sanzione assomma a 25 euro! E’ la differenza fra un paese governato da persone civili e un paese tribale come il nostro governato da cavernicoli. Stia pur certa che se spacciassimo droga non subiremmo un linciaggio così feroce!” “Ma cosa ci aspetta se, come dice lei, siamo governati da incompetenti che godono a perseguitarci in modo cattivo? Sa che mi sembra impossibile che questi qui, eletti dal popolo, da noi perciò, possano comportarsi volutamente a nostro danno?”. “Sciòra Maria, a parte che il Conte non l’ha eletto nessuno e ce lo siamo trovati sul gobbo. Una prima volta imposto dai 5 stelle e una seconda, malgrado le affermazioni categoriche di Zingaretti “mai con i 5 stelle!” poi “ mai in un governo guidato da Conte!”: abbiamo visto come è finita, con l’avallo del Presidente della Repubblica, noti bene, che ha consentito questo mercato delle vacche, ignorando che queste persone erano state più volte sfiduciate dall’elettorato! Non fraintenda, io non sono di destra, anzi, le mie idee non possono essere omologate da nessun partito politico, poiché ritengo che nessuno possa arrogarsi il diritto d’imporre una linea di partito, pretendendo di tacitare le opinioni in dissenso! I nostri politici, pur di salvaguardare la poltrona riescono a diventare come la più incallita prostituta che, per la sua professione, si dà a tutti: Ma almeno la prostituta paga di persona, se non altro come immagine deprecabile e disprezzata. Questi no, si ungono bene e si fanno scivolare addosso tutto! Poi, conquistato il comando, sono ebbri di potere, meglio si ubriacano, sono ubriachi fradici di potere, barcollano addirittura tanto hanno bevuto e diventano preda dell’ubriacatura più completa. Ci sono gli ubriachi patetici, che si lasciano trascinare dalle lacrime, e quelli cattivi, aggressivi, pericolosi perché perdono ogni freno inibitorio. Lascio a lei decidere a quale categoria questi appartengono”. “Non lo so, so che mi sembra non abbiano intenzione di mollare l’osso, adesso. Se ascoltiamo la televisione al pomeriggio continuano a spaventarci con i contagiati, i malati gravi, i morti: ma come si fa a vivere così? E state in casa e la salute prima di tutto e le sanzioni – ho imparato anche la parola, visto che brava?- e i vecchi che devono essere protetti: ma insomma basta!!!” “Sciòra Maria si deve rendere conto che le conferenze stampa del tardo pomeriggio e tutte le informazioni ammannite dai telegiornali fanno parte di una strategia del terrore – non quella degli anni 70 quando c’erano le brigate rosse e gli altri di destra con Montanelli, sempre lui, il grande giornalista, che teorizzava sugli opposti estremismi – per soggiogare la popolazione: intento turpe di per sé, ma ancora più condannabile per l’effetto devastante sul morale della medesima. Pensi se, essendo in guerra, quella reale con i soldati e le bombe, ogni giorno il Comando delle Forze Armate comunicasse il numero dei caduti, dei feriti e dei dispersi! Il morale dei civili arriverebbe sotto la suola delle scarpe! Qui si continua imperterriti a seviziare la gente con queste comunicazioni. Allora ci sono solo due ragioni per un comportamento così illogico: o si è completamente cretini, irrimediabilmente irricuparabili – in tal caso Borrelli e compagnia dovrebbero essere cacciati a calci – oppure viene fatto appositamente per mantenerci tutti sotto la cappa del terrore per farci fare quello che vogliono e qui diventa difficile cacciarli a calci, perché le azioni sono meditate: come dice il proverbio, il coltello dalla parte del manico ce l’hanno loro. Siamo in pieno fascismo, intendendo per tale non il partito politico, bensì ogni forma che tende a sopprimere le libertà stabilite dalla Costituzione e a piegare, attraverso un’informazione di parte, tendenziosa, martellante, le coscienze degli uomini: questo è un crimine indegno di qualunque regime, inaccettabile soprattutto quando si è in democrazia! “Io insisto, sa, ma la cosa mi tocca. E’ vero che vogliono bloccare in casa, in quarantena praticamente, quelli con più di 70 anni, con la scusa di proteggerli? Mi ribello. Decido io della mia vita, se voglio rischiare di ammalarmi, chi è che può impedirmelo?”. “Continuo a darle ragione. Per fortuna è solo un’eventualità, ma chi la sta proponendo – per vedere se può eventualmente passare, oppure sparando alto per ottenere qualcosa di meno che rappresenta il vero scopo finale – è semplicemente un fascista, anzi un nazista. Glielo avevo detto il 12 marzo: ringrazi che non le hanno messo la stella di davide. Ci siamo, sciòra Maria, ci siamo. Lei forse non sa che vogliono schedare tutta la popolazione attraverso i telefonini per sapere, in ogni momento, dove lei sia e con chi viene a contatto: siamo al Grande Fratello di 1984, dipinto con geniale maestria da Orwell. Siamo alla schiavitù!! E non mi dica che esagero! Si fa diventare il virus un mostro extra- planetario e, in nome di quello, si progetta di far passare, non solo leggi inique, ma si vuole addirittura ridurre al servaggio un’intera popolazione. Guardi che ‘sta immonda proposta è partita addirittura dall’Unione Europea con l’avallo di alcuni virologi: si sta costruendo il mostro, sempre più pericoloso, sempre più affamato dal quale bisogna proteggersi. Come? Non lo so, ma mappando e schedando tutti, confinando in casa gli oltre settantenni – in pratica condannandoli all’ergastolo non avendo commesso altro reato se non quello di non essere morti prima – commettendo, loro sì, una serie di reati spaventosi per i quali dovrebbero essere passibili di pene pesantissime! Spero solo che la gente si ribelli, faccia la Rivoluzione – con la lettera maiuscola – per davvero e sovverta questa dittatura atroce e perversa! “Ma il fatto che si pensi di riprendere a lavorare, non è qualcosa di positivo?” “Dipende quando e come viene attuato, non dimentichi che siamo stati fermi praticamente due mesi e le previsioni di caduta del PIL sono assolutamente funeree. Se andiamo avanti a strappi, oggi tocca a te, domani a quell’altro, dopodomani a un altro ancora, si rischia di non partire affatto, ma di creare l’ennesima confusione. Teniamo presente che in questo periodo l’unico settore che ha funzionato è stato, ovviamente, quello alimentare. Ebbene anche per la distribuzione ci sono stati problemi di approvvigionamento di molti articoli. Perché? E’ evidente che basta manchi anche un solo componente per rendere impossibile approntare il manufatto. Se la filiera alimentare ha sofferto, figuriamoci le altre, qualora alcuni settori produttivi potessero partire e dovessero mancare le componenti indispensabili a far funzionare al completo le filiere, sarebbe il caos, con il rischio di porre ancora di più in difficoltà il settore produttivo. Ha ragione quel grande intellettuale e filosofo di Cacciari. Durante un’epidemia bisogna mettersi in testa che si deve convivere con una quota di rischio, non si può pensare di avere il rischio zero, altrimenti dovremo restare fermi per chissà quanto tempo – un inglese ha ipotizzato, senza prove naturalmente, che potremmo avere la presenza del virus fina al 2025. Tra l’altro, dopo che sono state fatte le affermazioni che le riporto, Cacciari è letteralmente sparito dagli schermi televisivi. Relata refero, dato che mi rifiuto da lungo tempo di ascoltare telegiornali e programmi che trattano del virus, ma molto attendibile. Del resto anche nei titoli che riguardano questa emergenza non m’imbatto più nel suo nome. A pensar male si fa peccato, con quel che segue, come affermava con grande cognizione di causa Andreotti. Se i dissennati, task force compresa - vorrei anche che qualcuno mi spiegasse quali competenze speciali abbiano maturato dei pescecani dell’alta finanza per decidere su argomenti che nulla hanno da spartire con la finanza stessa –, vogliono arrivare a contagi zero … campa cavallo …”. “Ma dove vogliono arrivare? L’Italia riparte o continua a rimanere ferma? Si parla delle responsabilità di alcune regioni, Lombardia soprattutto, per aver infilato i malati da virus nelle RSA, quindi di aver procurato un sacco di morti fra i ricoverati anziani. E’ vero, oppure sono delle balle che ci vengono raccontate ogni giorno?”. “Sciòra Maria, che ci governa ci propini “balle”, come le chiama lei, è un fatto conclamato, sembra che venga provato un piacere particolare a creare polveroni su una situazione drammatica. Parliamo delle RSA. In Italia sono morti in queste strutture per anziani circa 7.000 persone, delle quali circa 1.700 in Lombardia. E’ chiaro che, come minimo, il governo – continuo a scriverlo con la minuscola – è il primo imputato. E’ stata un’azione irresponsabile, causa la carenza di posti letto nella sanità italiana, che ho denunciato a più riprese in queste chiacchiere con lei, di sparare, all’interno di luoghi di ricovero, dei malati da virus non gravi, senza pensare che ciò avrebbe contaminato delle persone per loro natura fragili e più facilmente aggredibili da forme di patologia devastanti e funeste. Che non ci abbia pensato il governo, non è colpevole, è semplicemente inqualificabile, a meno di sconfinare nel turpiloquio, ma è parimente inaccettabile che ciò sia stato avallato dai vari governatori di regione: ma cosa ci state a fare lì se non siete neanche capaci di ragionare e di pensare alle conseguenze! Ma andate tutti a casa e vergognatevi! Tutti vi siete resi colpevoli di ASSASSINIO DI STATO! Un altro capitolo, parimenti grave che i mass media trascurano e archiviano come scontato, è l’aver portato la quarantena da 14 a 28 giorni. O i cosiddetti esperti non sanno minimamente quello che fanno e sputano sentenze a raffica tanto per giustificare le laute prebende che percepiscono, oppure, anche in questo caso, dovrebbe intervenire la magistratura, non per essere a servizio di questo o quel partito, quindi svolgendo un ruolo politico che non le compete, ma per difendere la giustizia. Ma come, fino a ieri si diceva che dopo 14 giorni di clausura integrale si poteva riaffrontare il mondo esterno e ora mi dite: “abbiamo scherzato, non è così, potete essere ancora infetti, quindi raddoppiamo i tempi di quarantena”: ma stiamo scherzando? Voi siete passibili del reato di propagazione epidemica, non il poveraccio che trovato positivo e va in giro che viene trattato come il peggior criminale esistente sulla terra, siete gentaglia che non ha le minima idea delle azioni che fa e delle conseguenze connesse, siete da internare fra i pazzi scatenati pericolosi per l’umanità. “Senta lei avrà anche ragione, ma io ho un dubbio: leggendo i giornali ho visto che in Lombardia ci sono dieci volte i morti che ci sono in Veneto. Come mai? Non è che in Lombardia le cose vengono fatte con i piedi, tanto da far crepare la gente come mosche?”. “Vede, sciòra Maria, io sono un chimico, con predisposizione per la matematica e la statistica, non sono un medico con le conoscenze epidiemologiche indispensabili per fornire spiegazioni a 360 gradi, quindi tento di fornire una risposta di carattere statistico/matematico. Al 15 aprile in Lombardia c’erano 62.153 casi totali con 11.377 deceduti con una percentuale del 18%. In pari data in Veneto ci sono stati 14.624 casi totali con 940 deceduti con una percentuale del 6.43%. Quindi il rapporto non va fatto sui valori assoluti, ma fra le percentuali sopra elencate e il rapporto reale è di circa tre volte e non di dieci. Ulteriore valutazione è la concentrazione della popolazione sul territorio. In Lombardia ci sono 10.060.000 abitanti su una superficie di 23.844 kmq pari a 421,91 abitanti per chilometro quadrato, in Veneto ci sono 4.906.000 abitanti su una superficie di 18.345 kmq pari a 267,3 abitanti per chilometro quadrato. Da questi valori si ricava che la concentrazione degli abitanti in Lombardia è doppia rispetto a quella del Veneto. Occorre aggiungere che la Grande Milano annovera circa cinque milioni d’abitanti e parimenti elevata è la concentrazione nelle provincie di Bergamo e Brescia, senza ignorare l’altissima concentrazione industriale nelle zone citate. Tutto questo determina, prendendo per oro colato quanto indicato dai virologi per quanto concerne il “distanziamento sociale” indispensabile per limitare i contagi, che in Lombardia il rischio era almeno doppio rispetto al Veneto. Infine occorre ricordare che, stante l’enorme mancanza di strutture di terapia intensiva, se nei momenti di maggiore morbilità converge nelle medesime strutture, nell’unità di tempo, un numero elevato di malati gravi – e questo è maggiormente possibile dove esiste un’alta concentrazione di abitanti - questi di certo corrono il rischio di non essere curati e quindi di andare incontro a morte certa. Anche in questi casi sussiste il reato di ASSASSINIO DI STATO. Naturalmente queste ultime valutazioni sulla percentuale elevata di morbilità nell’unità di tempo avrebbero bisogno di dati certi per quanto attiene le registrazioni dei ricoveri, sicuramente non in mio possesso, quindi potrei trarre conclusioni inesatte, altrettanto sicuramente non verificate. Qualora fossero vicine alla realtà, avremmo trovato la spiegazione per l’apparente incoerenza data dalla valutazione della semplice analisi comparativa fra i decessi delle due regioni”. “Va beh! Mi ha fatto una testa così con ‘sti numeri, non è che ci abbia capito molto, rimane il fatto che sembra che i contagi e i morti stiano diminuendo: ne stiamo uscendo? “Non ne sarei tanto sicuro. Come le dissi tempo fa, ogni epidemia ha un decorso galoppante in temine di contagi e decessi, poi inizia un calo più o meno accentuato nel famoso svolgimento a V rovesciata. Non è detto che tutto proceda in modo lineare, ci possono essere dei rallentamenti, in tal caso la discesa si attenua, si formano nei grafici delle piattaforme, prima che riprenda la fase discendente. Non è detto proceda sempre in un’unica direzione, essendo caratteristica di tutte le epidemie la possibilità della ripresa del ciclo contagi/decessi, per esempio per l’epidemia di spagnola ci furono cinque diverse ondate, perciò quattro ritorni di fiamma della patologia. Comunque sarebbe fondamentale conoscere che cosa ne pensa la Comunità Scientifica sull’eventuale attenuazione del pericolo e sulle prospettive d’uscita. Nella conferenza stampa di qualche giorno fa, al prof. Antonelli, direttore del Dipartimento Emergenze e Rianimazione del Policlinico Gemelli di Roma, una giornalista ha posto l’interessante quesito sulla constatazione che stavano diminuendo i pazienti in terapia intensiva. Se fossero da imputarsi ad una diminuita virulenza del Covid19. Risposta: “non esiste alcun dato che renda plausibile l’ipotesi, dato che il minor accesso in rianimazione è da addebitare alle misure restrittive in atto – distanziamento sociale, ecc. –“. La giornalista non ha replicato. Semplicemente sconcertante! Se questo è il livello di risposta c’è da essere veramente preoccupati! La gente che si ammala non si ammala gravemente perché è stata distante e ha messo la mascherina! La virulenza è determinata dalla distanza!! Spero non abbia capito la domanda, altrimenti … cerchi di non ammalarsi, sciòra Maria, cerchi di non ammalarsi, mi raccomando, che quelli la fanno fuori!!”. 17 aprile 2020 Roberto Bramani Araldi |
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